Una lunga intervista ai microfoni di Inter Channel per Erick Thohir, presidente dell’Inter. Alla vigilia dell sfida casalinga contro il Celtic il numero uno nerazzurro ha affrontato diversi temi del club, passando dalla vittoria della Primavera nerazzurra al torneo di Viareggio, al momento attuale della prima squadra reduce da tre vittorie consecutive in campionato, fino alla fiducia della società nei confronti di Mancini. La cronaca del presente si concentra sul ritorno imminente dei sedicesimi di Europa League che potrebbe regalare all’Inter gli ottavi di finale della competizione, il futuro si chiama Roberto Mancini.
Potrebbe essere proprio il tecnico jesino il principale artefice della rinascita interista perché, secondo Thohir, il Mancio è l’uomo giusto al posto giusto: “Credo che l’Inter debba essere nella top 10 dei club mondiali, ma serve tempo per arrivarci ovviamente: crediamo tutti che Mancini sia un buon leader“.
Il presidente indonesiano, tornato in Italia per assistere al match di Europa League a San Siro, ha parlato anche delle lacune da colmare nella squadra, come i cali di concentrazione che a Glasgow non hanno permesso ai nerazzurri di portare a casa la vittoria:
“Nelle ultime partite abbiamo subito reti nei minuti finali, serve più concentrazione ma stiamo crescendo. Ora andiamo avanti col Celtic e poi ripensiamo al campionato. I giocatori credono in loro stessi e devono restare concentrati per 94 minuti e anche nei supplementari e ai rigori, dando il massimo. Non si può pensare di essere in vantaggio 2-0 e sentirsi comodi. Questo è il calcio, è per questo che è lo sport numero uno al mondo, per il lato drammatico. Vincere 1-0 all’88’ non significa non poter perdere 2-1. Questo succede nel calcio, il calcio è emozionante e drammatico per questo”.
Con quattordici partite ancora da giocare l’Inter può ancora recuperare posizioni importanti in campionato. Thohir rivolge anche un appello alla tifoseria per invitare a sostenerla a San Siro, nella “casa interista”:
“Abbiamo ancora 14 gare da giocare in serie A, col Celtic sarà importante essere concentrati, siamo a casa nostra, vogliamo vincere, dobbiamo vincere e affrontiamo le nuove sfide per andare avanti. Costruire l’Inter è una cosa da fare insieme: il presidente, i giocatori, la dirigenza, i tifosi, se vogliamo tornare al top serve dare supporto ai giocatori se giocano bene o male, è importante rendere San Siro la nostra casa, fare del pubblico il 12esimo uomo in campo per giocarsela con le altre squadre. San Siro casa nerazzurra? Spero sia davvero casa nostra. L’Inter è più grande di me, di chiunque, dobbiamo aiuatre l’Inter ora, dare supporto, è quello che dico sempre”.
L’imprenditore asiatico utilizza parole al miele per il settore giovanile interista e in particolare per la Primavera, capace di vincere il Torneo di Viareggio pochi giorni fa. Thohir spera che il progetto dell’Academy nel mondo porti risultati grazie alle diverse partnership:
“Ho salutato la Primavera credo sia un orgoglio aver vinto la Coppa Carnevale. Spero davvero che la nostra Academy possa continuare a crescere in questo modo. C’è un grande impegno dell’Inter verso il settore giovanile. Ovviamente in futuro vogliamo rivedere il sistema perché migliori sempre di più. Abbiamo avuto una lunga riunione con Inter Academy Miami e Giappone e vogliamo assicurarci che l’impronta stia funzionando globalmente. Ho sentito anche l’Inter Academy Arabia che presto sarà qui alla Pinetina, è bello incontrarli. Sono i nostri partner nel mondo e vogliono sapere come possiamo aiutarli”.
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